La storia di Price’s Candles inizia nel 1830 con il suo fondatore William Wilson, che apre una fabbrica di candele con il nome Edward Price & Co rinominata Price’s Patent Candles nel 1847. Siamo un’azienda produttrice di candele, di origine inglese, con sede centrale a Bedford UK. Sin dal 1850 deteniamo il mandato Reale – Royal Warrant – in nome di Sua Maestà la Regina Elisabetta II del Regno Unito. Price’s Candles è fornitore esclusivo di candele per Buckingham Palace. Dal 2004 scegliamo una produzione 100% Made in Italy, grazie all’acquisizione da parte dell’azienda Piemontese SER spa.
William Wilson, dopo aver vissuto nel 1812 il crollo delle ferriere del padre durante la crisi economica delle guerre Napoleoniche, decide di intraprendere l’arte della fabbricazione di candele. L’unica alternativa economica disponibile alla cera d’api per produrre candele in quel periodo era il sego.
Edward Price & Co. diventa Price’s Patent Candles. Nel 1849 Price’s Candles acquisisce una reputazione per l’innovazione e, oltre alla chimica industriale, sviluppa processi di produzione di massa. Installa un sistema ferroviario interno alla fabbrica in grado di muovere gli stampi di candela. Dal 1850 Price’s Candles entra in possesso del Royal Warrant: il Mandato Reale come fornitore esclusivo di candele per la Casa Reale di Windsor.
Per riuscire ad essere competitivi con i costi devono trovare un modo per utilizzare i prodotti di scarto. George scopre che l’oleina di scarto può essere utilizzata come olio lubrificante leggero. Tra i maggiori acquirenti di questo prodotto si classificano la moto Norton, vincitrice a Le Mans negli anni ’20, e la Rolls Royce che lo definisce “la Rolls Royce dei lubrificanti per la Rolls Royce delle auto”. Nel 1928 Price’s Candles riceve il Mandato Reale del Principe Giorgio IV di Galles pe r i loro oli per motori. Price’s quintuplica il suo fatturato confermando il primato di più grande produttore di candele di proprietà britannica. Abbandona il mercato dei lubrificanti e torna a produrre esclusivamente candele.
Il figlio di William Wilson, George, sperimentando la saponificazione si rende conto che, aggiungendo un ulteriore passaggio di distillazione, si riesce a raffinare il sego e gli oli vegetali per produrre la stearina. Come conseguenza di queste scoperte, Price’s Patent Candles inizia ad utilizzare la stearina per la produzione delle proprie candele, risolvendo il problema del fumo e del cattivo odore tipico del sego. Proseguendo con le sue ricerche, George scopre di potersi avvalere dell’olio di palma. Per colmare il divario qualitativo tra la candela di cera d’api e quella vegetale, William Wilson e il suo socio scoprono una ulteriore materia prima: la noce di cocco. Lavorandola attraverso un processo scientifico brevettato, riescono a creare una nuova candela.
In quel periodo, pur essendo il lavoro minorile piuttosto comune, non viene tollerato dal popolo britannico. George condivide questo pensiero e, non potendo fare a meno di assumere lavoratori minorenni, cerca di migliorarne le condizioni introducendo benefici aziendali. I ragazzi hanno un armadietto privato nel quale riporre il proprio libro delle preghiere, il libro di aritmetica e la lavagnetta; vengono incoraggiati a partecipare a funzioni religiose tutte le mattine e ad andare a scuola la sera; d’estate vengono premiati con partite di cricket e gite. Inoltre, gli vengono servite le colazioni, le cene e bagni caldi gratuiti.L’atteggiamento progressista di Price’s Candles continua: viene costruito un villaggio di 147 case per la forza lavoro con una chiesa, una scuola, negozi e una biblioteca. Altri esempi dell’approccio lungimirante dell’azienda: l’introduzione nel 1869 di un regime di partecipazione agli utili per tutto il personale e una pensione contributiva per i dipendenti nel 1893.
Nel 2004 la società italiana SER spa acquisisce il marchio Price’s Candles e la maggior parte della produzione di candele viene spostata nella sede di Torino.
L’80% delle vendite di candele è ad oggi ad uso puramente decorativo: candele profumate, olii essenziali e prodotti per l’aroma terapia. I designer di Price’s Candles fanno sì che i loro prodotti si adattino ad ogni tipo di interno e situazione. Le candele non sono più solo fonte di luce naturale ma oggetti estetici, profumati e di design.
Nel 1830 William Wilson fonda Price’s Patent Candles, azienda inglese produttrice di candele con sede centrale a Bedford, UK. Negli stessi anni la Gran Bretagna abolisce la schiavitù, ancora in vigore in altri paesi come Stati Uniti, Brasile e Arabia. In questo contesto storico Price’s Candles si distingue per la fabbricazione di prodotti “politicamente corretti”. Con l’impiego dell’olio di palma aumenta la domanda di manodopera e di conseguenza la richiesta di lavoro in loco (Ghana, Nigeria e Togo), che contribuisce a ridurre notevolmente il numero di persone impiegate nella tratta degli schiavi.
Un nuovo metodo di espulsione delle candele dagli stampi con aria compressa rende possibile una produzione di 14 tonnellate di candele al giorno. Un decennio dopo, l’aumento della meccanizzazione permette a Price’s Candles di produrre 32 milioni di Nightlights all’anno dominando il mercato.
William Wilson e il suo socio, riescono ad ottenere un prodotto di prima qualità che viene scelto dalla Regina Vittoria del Regno Unito per il suo matrimonio. La sera delle nozze ogni famiglia fedele brucia una candela alla finestra dell’ingresso di casa. La sera del 20 febbraio 1840 le nuove Price’s Candles illuminano gran parte delle finestre di Londra.
Price’s Candles produce 130 candele di diverse dimensioni, ognuna delle quali poteva essere prodotta in 60 diversi materiali, colori e consistenze. Vengono create candele per ogni esigenza e negli anni Venti e Trenta Price’s Candles progetta le candele “Art-Deco” con candelieri abbinati, candele per torte di compleanno e una gamma di articoli Walt Disney.
Nel 1910 Price’s Candles acquista il suo primo stabilimento oltreoceano a Johannesburg. Nel 1915 possiede sei stabilimenti tra Sudafrica, Shanghai e Cile. In seguito costruisce fabbriche in Rhodesia, Marocco, Pakistan, Nuova Zelanda e Sri Lanka.